Le confessioni di Enrica I le prime corna

Sapete che ormai ho due mariti che mi fanno e fanno fare quello che vogliono, sono due cornuti perché io ai bei cazzoni non resisto, ieri sera quando salivo le scale e ho detto al dottore che Giulio era mio figlio tanto era giovane subito dopo ho sentito un brivido e Giulio " Ho una mammina stupenda una gran figa di mamma mi fai giocare?" Ho sentito la sua mano sotto il vestito lungo la coscia mi sono voltata e ho visto quel cazzone fuori dai pantaloni grosso e duro " Cosa fai bambino mio con quel cazzone in mano?" e lui "Mamma sei così troia che non resisto aspetta " mi è venuto dietro mi ha sollevato il vestito e mi ha messo fra le cosce quel cazzone stringendo i miei fianchi e sfregandolo sulla figa bagnata, la cappella spuntava davanti e la vedevo sotto le mie tette da quanto era grosso quel cazzo " Ora mammina facciamo le scale cosi piano piano che godo tanto fra le tue cosce da troia " e io "Si bambino mio godo come una vacca senti come gocciola la mia figa ti piace ? La tua mammina ti piace come è ?" "Mamma sei la mia puttanona godo come un maiale continua a salire troia" Si bambino mio mmmmhhhh come mi piace" . Ha sborrato sulle scale il porco e poi sapete cosa mi ha fatto in casa. Prima di conoscere il capo di mio marito con il quale mi sta condividendo avevo confessato che senza il suo consenso lo avevo tradito solo una volta pochi giorni prima con Stefano (vedi serie " La moglie vogliosa") ma non era così, il cazzo mi è sempre piaciuto e farmi vedere un po troia lo stesso e mi è sempre piaciuto eccitare i maschi che guardavano il mio corpo che è sempre stato modestamente stupendo e mi vestivo sempre per metterlo in risalto ma con i figli piccoli e il mio lavoro da parrucchiera che più tardi avrei lasciato non avevo molto tempo e spesso quando mio marito era al lavoro mi masturbavo e godevo penetrando la figa e il culo con le dita o con qualsiasi cosa sembrasse un cazzo, devo ammettere che sono sempre stata troia però non avevo ancora tradito mio marito.
Un lunedi pomeriggio ero a casa con mio figlio che aveva 4 anni allora quando sento suonare alla porta, avevo indosso una vestaglietta un po corta ma mi copriva, apro e un signore sui cinquanta moro occhi scuri alto in tuta da operaio mi dice che era l'elettricista che mio marito aveva avvisato per una riparazione al lampadario in sala. Era un bell'uomo e lo sguardo che non toglieva dalle mie cosce dalle mie tette mi aveva turbato ma gli diedi una scala e lo feci accomodare in sala. Mi ringraziò e io tornai da mio figlio.
Poco dopo sento chiamare "Signora signora può venire?" Corro e lui è sulla scala " Scusi ma non posso muovermi mi prenderebbe il cacciavite nella tasca sinistra della tuta e me lo allunga per favore?" "Certo" Rispondo io metto la mano nella tasca ma sento una cosa strana, viva la ritraggo ma la rimetto era il suo cazzo che il maiale aveva fatto passare da un buco della tasca, mio dio era duro e grosso non potevo fare a meno di stringere "Scusi ma non lo trovo continuo?" "Si si cerchi e non smetta finché non lo trova vedrà che esce fuori", continuai a stringere e andare su e giù dio mio gli stavo facendo una sega stupenda e mi piaceva farla era bello sentire quel cazzone crescere in mano finché la cappella è uscita fuori della tasca, che cazzo stupendo, "Vede che è uscito fuori? Continui pezzo di ....." "Pezzo di?""Continui gran pezzo di figa che sega mi sta facendo, ora lo ciucci subito!"" Non resistevo e mentre stringevo quel gran cazzo ho aperto la bocca e ho ciucciato ciucciato e come mi piaceva "Si ma ora devo andare da mio figlio perché non finisce il lavoro domattina? Sono tutta sola dalle 8 alle 10 così potrà continuare con calma" " Si va bene ma ora apra bene la bocca troia " "Come?" "Troia", mi piaceva mi trattasse così ho aperto la bocca e un grosso spruzzo di sborra me la ha riempita fino in gola "mmmhhh che sborrata ora ingoia tutto puttana" Come?""Ingoia puttanona" "Si si che buona mmmmmhhhh buonissima grazie". Scende dalla scala si sistema il cazzo e "Allora ci vediamo domattina e finisco il lavoro va bene troiona?" "Si non mi faccia aspettare non vedo l'ora che finisca tutto il lavoro, tutto tutto eh".
Mamma mia quel pomeriggio mi aveva turbato, ero sempre bagnata e non facevo altro che pensare a quel cazzone in mano e poi in bocca, quel sapore della sua sborra mi inebriava e non volevo perderlo. Quando è arrivato mio marito ci siamo baciati abbiamo cenato abbiamo messo il piccolo a nanna e poi mi ha scopato montando la mia figa con furore. Io però pensavo già al mattino a cosa mettermi per vedere quel cazzone ancora più grosso, mi sentivo tanto troia e mi piaceva.
Alle 8 ero già sola e vestita da gran troia tacchi a spillo calze color carne reggicalze nero gonna larga e corta con uno spacco laterale dal fianco in giù camicia stretta con tre bottoni aperti che lasciavano vedere quasi i capezzoli turgidi e vogliosi, ero pronta a godere quel bel cazzone e fremevo. Sento suonare il campanello e mi vengono i brividi apro ed era lui: bello, pantaloni leggeri e stretti che facevano notare un pacco stupendo camicua aperta, dio mio che toro! "Buongiorno signora""Buongiorno vuole finire il lavoro?" "Si ma prima devo dirle che lei signora è un gran tronco di figa una stupenda. ....""Stupenda?""Troia una stupenda troia da godere " "E basta?" " Una puttana da montare" e mentre gli palpavo il pacco e lui le cosce il culo la figa nuda "Continui la prego "Puttanona maiala voglio riempirti il culo troiona" "Mmmmhhhhb si ancora guarda e continua", mi apro lo spacco mi tolgo la camicia la gonna rimango solo con le calze il reggicalze e i tacchi "Mamma mia che troia gyardi che cazzo mi fa venire" si toglie i pantaloni, sotto era nudo e il cazzo gli arrivava all'ombelico, che spettacolo. "Vada sulla scala puttanona""Come""Vada puttanona troiona". Salgo pochi gradini e lui comincia a leccare le cosce sotto il reggicalze poi sale mi lecca le labbra della figa poi dentro poi il clito poi il culo poi il buchetto del culo ed entra "Mmmmhhhh come godo che lingua ha la infili tutta nel culo alla sua troiona", godeva e gidevo da matti la mia figa era una fontana, sento il cazzo su una coscia era enorme, me lo mette fra ke cosce e mi monta così, apro le gambe scendo di un gradino lo prendo in mano e lo faccio entrare tutto nella figa "Lo voglio fino al l'utero lei ha un cazzone stupendo mi monti che godo come una vacca mi monti stupendo toro ".
Non capivo più niente "Come entra puttana ha la figa fradicia come godo mi monti anche lei troiona", lui spinge io spingo fino a sentire i suoi coglioni sbattermi sul culo gonfi di sborra " Mmmmhhhhb inculami ti prego inculami ho voglia di sentirlo tutto nel culo quel cazzone così duro incula la tua puttanona", si sposta e mi fa entrare tutta la cappella nel culo

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